Come si ottiene il bel rosso vivo di certi rossetti e altri cosmetici?


Forse vi sorprenderà sapere che la tinta cremisi che si trova in certi fard e rossetti viene dalla cocciniglia,
un insetto che Noi amanti delle succulenti conosciamo molto bene.
Tale insetto si nutre della linfa delle piante in genere ed in particolare delle piante grasse.
Esaminiamo questo insetto


Famiglia Margarodidae

Icerya purchasi (Maskell, 1879)

La più conosciuta da Noi

Altre specie più grandi per dimensioni , tipiche delle zone climatiche equatoriali, sono allevate sulle pale di comunissime specie locali di opuntia ( fico d'india ).

Si ottiene , dal corpo essiccato e schiacciato degli esemplari femmine, il colorante rosso 'carminio'.
Questa pratica fu scoperta dalle prime popolazioni del Messioco , i conquistadores spagnoli rimasero affascinati dal color cremisi della cocciniglia, e presto molti europei appagarono con questa tintura naturale la loro voglia di tinte vive.
In Gra Bretagna si usava la cocciniglia per ottenere il tradizionale colore scarlatto delle uniformi militari.
L'uso delle cocciniglie era così diffuso che dal 1650 circa fino al 1870 fu considerata la più preziosa merce d'esportazione del Messico dopo l'oro e l'argento.

Con l'avvento del XIX secolo le tinture sintetiche cominciarono a sostituire i coloranti naturali.
Attualmente però stà tornando molto forte la richiesta di coloranti naturali non nocivi alla salute.
Ai giorni d'oggi il Perù produce circa l'85 per cento delle scorte mondiali ci cocciniglia nel mondo. Le Canarie sono note per la loro produzione di cocciniglia, come pure la Spagna meridionale, l'Algeria e alcuni paesi dell'America centrale e meridionale.

Come si produce il carminio


La cocciglia vive sulle pale delle opunthie.
Si protegge dai predatori secernendo una sostanza farinosa, simile a cera.

Questo soffice materiale avvolge l'insetto e gli serve da dimora, ma rende anche facile localizzarlo al momento della raccolta..
Solo le femmine hanno il pigmento rosso, l'acido carminico. Qelle gravide ne contengono la massima concentrazione. Quindi, per ottenere la tinta della migliore qualità , bisogna raccoglierele prima che depongano le uova.
Sulle Ande del Perù vengono raccolte tre volte circa nel giro di sette mesi.
Le cocciniglie vengono staccate con una lama smussata. Una volta essiccate, pulite e ridotte in polvere, sono trattate con ammoniaca o con una soluzione di carbonato di sodio. La parte solida viene eliminata filtrandola ed il liquido che rimane è così purificato.
Si può anche aggiungere della calce per ottenere sfumature di color porpora.